ORLANDO “SFIDUCIA” IL PRESIDENTE DELLA GESAP
Tre dei 5 componenti del Comitato di gestione della GESAP, la società che gestisce l’aeroporto Falcone-Borsellino di Palermo, si sarebbero dimessi in contrasto con il presidente Tullio Giuffrè.
Manca la conferma ufficiale ma la notizia sarebbe stata confermata dai sindacati che hanno proclamato lo stato d’agitazione.
Apparentemente alla base delle dimissioni ci sarebbero “conflitti umani e politici” ma nella realtà sembra che a decidere di far “dimettere” i 3 consiglieri sarebbe stato Leoluca Orlando Cascio.
Riassumiamo la situazione: Il CDA della GESAP è composto da un presidente e quattro consiglieri . Il presidente e tre consiglieri sono nominati dal sindaco e dal presidente metropolitano , cioè da Leoluca Orlando Cascio, mentre il quinto componente è nominato dalla Camera di commercio.
Perciò il potere decisionale di Orlando all’interno della GESAP è assoluto, tanto che un anno fa , quando fu nominato il nuovo CDA ,il sindaco di Cinisi , che ha il 3% delle quote azionarie , disse “In realtà Orlando vince sempre”
A quanto sembra , sarebbero sorti dei contrasti tra Orlando e il CDA della GESAP.
Il sindaco, dicono i “ben informati”, è parecchio contrariato dal clima incandescente che si viveva nel Cda e per questo avrebbe deciso di “azzerare“ tutto. Per tale motivo Orlando ha invitato i componenti del CDA a “dimettersi”, così da far decadere il CDA e soprattutto il presidente Giuffrè .
Non è la prima volta che il prof. Giuffrè, docente alla Kore di Enna, ingegnere trasportista è tecnico di alto livello , nonostante sia considerato molto vicino a Orlando , entra in contrasto con il sindaco . Dal 2012 al 2014 è stato assessore alla Mobilità e alle Infrastrutture del comune di Palermo . Grazie alla sua competenza si sboccarono i lavori del tram a Palermo. Nonostante ciò fu sostituito da Giusto Catania, che non era un tecnico e non si era mai occupato di mobilità .
La GESAP ha fatto registrare in questi anni numeri record e utili in costante crescita ma, secondo il sindacato CISAL :
“ da mesi si assiste a tensioni tra alcuni componenti del consiglio di amministrazione e chi formalmente presiede il cda, Tanti segnali preoccupanti ci avevano portato a lanciare l’allarme sulla necessità di garantire continuità alla gestione precedente. La Legea Cisal come sempre interverrà a tutela e garanzia della società e lanciamo un appello alla proprietà azionaria chiedendo l’immediata rimozione di quanti vorrebbero riproporre i vecchi schemi. Giù le mani della politica dalla Gesap”.
Secondo tale sindacato “chi formalmente presiede il cda…… vorrebbero riproporre i vecchi schemi”
Sembra che alla base di tali tensioni ci sia la paventata privatizzazione . Quando fu eletto l’attuale CDA ( meno di un anno fa) , il sindaco Orlando dichiarò “Il prossimo cda dovrà lavorare seriamente alla privatizzazione, ma a una condizione: l’aeroporto deve restare una porta per il territorio.”
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Non che mi permetta di volerti insegnare a fare il giornalista, però deciditi, Cascio o ce lo metti sempre oppure mai… no? Se no si capisce che è il solito passatempo di un certo tipo…
Se ce lo metti sempre invece può sembrare serio. Come non lo sono io… sono ironico. (sottotitolo)
A parte tutto, orra sono serio, mi hai aiutato a dare un’interpretazione a questo fatto di cronaca. E’ che non sapevo che la donna dei tre fosse politicamente con Orlando.
Caro Orazio, da persona intelligente e informata, mi sarei aspettato un analisi più profondo, invece di polemizzare sul nulla e soffermarti su particolari banali.
Penso che anche a te interessa sapere cosa sta succedendo alla GESAP.
Che dietro tale situazione ci sia Leoluca Orlando Cascio lo conferma anche Repubblica,
“A pressare sull’acceleratore che ha portato alla deflagrazione, secondo fonti interne alla Gesap, sarebbe stato proprio il sindaco.”
Che l’influenza di Orlando sia notevole lo scrive lo stesso giornale
“i vertici di Gesap sono stati rinnovati appena un anno fa a seguito delle dimissioni di Fabio Giambrone, ora vicesindaco di Palermo: dopo l’addio di Giambrone era nato dunque il nuovo consiglio di amministrazione, espresso quasi per intero dal sindaco Leoluca Orlando (con l’unica eccezione di Albanese, che da presidente della Camera di commercio è socio dell’azienda “
Perché il sindaco ha “dimissionato” il CdA della GESAP ?
Secondo fonti dell’azienda Scalia, Li Calzi e Cacciatore lasciano proprio in polemica con Giuffrè, dopo mesi di scontri interni sull’organizzazione dell’aeroporto.
Francamente non credo che i componenti “ di nomina orlandiana” si siano scontrati per contrasti sui turni di lavoro dei dipendenti.
Forse il motivo lo ha spiegato Dionisio Giordano segretario generale regionale della Fit Cisl :
“Questo azzeramento della governance arriva in un momento di grande sviluppo dell’aeroporto di Palermo che mostra conti economici positivi, che vanta un contratto di programma con Enac da 74 milioni di euro da qui al 2020 per opere di miglioramento da realizzare nello scalo di cui 60 milioni in auto finanziamento.”
Giordano mette in evidenza la “pioggia” di milioni che stanno arrivando e che sono stati programmati per migliorare lo scalo palermitano.
E forse questo il motivo?
Non ho niente da analizzare perché non conosco quel mondo, certo di gran lunga migliorato da quando sono stati spazzati via i residui e le scorie dell’era cammaratiana.
Ho solo 2 elementi ma da semplice cittadino. So solo che Giambrone avrebbe fatto ancora oggi il presidente se Orlando non lo avesse voluto per forza come suo vice al Comune. E invece, tutto mi risultava tranne che la Li Calzi (uno dei tanti assessori-meteora dell’era Crocetta che passava per una di sinistra-sinistra) fosse orlandiana.